Chi conosce e frequenta i Coworking di qualità lo sa: un buon coworking significa una buona community.
E una buona community significa molte cose, che non sono necessariamente legate al lavoro, o meglio: lo sono indirettamente.
È qualcosa che apprezza in particolare chi ha l’abitudine (o la necessità) di lavorare per conto proprio, un po’ isolato, magari da casa o in ambienti che cambiano spesso.
La chiacchiera informale, il parere amichevole, perché no la battuta spiritosa da parte di qualcuno che sei abituato a incontrare ogni giorno…
…sono cose che alleviano il peso di una giornata lavorativa, e talvolta arrivano a fare la differenza.
Noi stessi amiamo lavorare così, inseriti in un ambiente che non crea distanza, anzi: le accorcia.
E vediamo che tutti i nostri coworker apprezzano qualche momento di scambio informale.
Per non parlare di quando, da un incontro informale, nasce una vera e propria collaborazione professionale, ma questo è un altro discorso.
In fondo, perché andare in un Coworking?
La risposta, secondo noi, è proprio nella possibilità di lavorare a contatto con altri – sempre nel rispetto della privacy reciproca e nel totale riservatezza – ma sapendo che, quando è il momento, non si è soli.
Non manca quindi la possibilità di scambiare qualche parola, concedersi un caffè in compagnia, fare pausa con qualcuno che…
…non sia un profilo Instagram o una chat di Whatsapp, ma una persona in carne ed ossa, che ha lo stesso piacere che hai tu.
Noi, poi, non difettiamo certo di socialità!
Se c’è l’occasione di un piccolo festeggiamento, di una pizza insieme o anche di una festività, non ci facciamo certo scappare l’occasione di far festa! 😁